
Mariagrazia Pompei
Docente di Teatro
Diplomata nel 2006 alla scuola del Teatro Stabile di Genova; vincitrice del premio dell’unione italiana casting “giovani talenti 2007” che la porta al Festival di Locarno, dove un regista tedesco la sceglie per un medio metraggio finanziato dalla Svizzera che ha girato i maggiori Festival italiani ed internazionali. Nel 2008 inizia a lavorare con Emma Dante debuttando al La Scala di Milano il 7 dicembre 2009 con l’opera “Carmen” di Bizet con il direttore d’orchestra Daniel Baremboin e dopo alcune performance a Palermo come “Strada s e n z a u s c i t a ” , i n ricordo di Borsellino, sempre per la regia di Emma Dante prende parte allo spettacolo “ C e n e r e n t o l a ” d i Rossini al Teatro dell’Opera di Roma. Tra il 2010 e il 2015 lavora per due progetti di ricerca che vedono lo studio e la mescolanza di teatro e sport. Un percorso guidato da Civilleri/LoSicco con cui ha realizzato due spettacoli “Educazione fisica” e “Boxe” vincendo con quest’ultimo vari premi di produzione e riconoscimenti per l’originalità del progetto di spettacolo. In questi anni non abbandona la scena di teatro di prosa classico lavorando nella compagnia del Teatro Nazionale di Genova e realizzando due spettacoli di grande successo per la regia di Giorgio Gallione con Ugo Dighero e Simonetta Guarino: Joe Orton “Ciò che vide il maggiordomo” e “la Nonna” di Roberto Cossa. Lavora al teatro Stabile di Sardegna per diversi anni, diretta da Veronica Cruciani, che cura la regia di un testo di nuova drammaturgia “Il ballo delle anime”, e da Guido De Monticelli che la dirige nel testo classico “Lupi e pecore” di Ostrovskij. Con Veronica Cruciani lavorerà per altri anni prendendo parte all’allestimento del testo “La Palestra” di Giorgio Scianna. Vince nel 2012 il premio per miglior attrice e miglior arrangiamento drammaturgico al concorso “dodici donne” presieduto da Paolo Bonacelli indetto dal circuito ATCL. Sempre come attrice vince il Primo premio Laura Casadonte con il testo di Silvia Quandoam per la regia di Giacomo De Cataldo. Comincia a lavorare su “Sangue amaro”, insieme a Valerio Marini, che verrà prodotto dal Teatro Nazionale di Genova nel 2015, e nel 2016, sempre i teatro nazionale di Genova, le commissiona la regia di un testo di un drammaturgo tedesco contemporaneo Philip Lhole del testo “Noi non siamo barbari”. Nel 2018 lavora con la compagnia francese di Roma debuttando come attrice con la “Cantatrice calva” in lingua presso l’Istituto Culturale francese di Roma e – dopo il Master di Alta Formazione presso il teatro Due di Parma dove lavora con Walter Le Moli su “Bernarda Alba” di Garcia Lorca e debuttando con “La Locandiera” di Goldoni al teatro Due e al teatro Astra di Torino – decide di approfondire lo studio della drammaturgia inviando la candidatura all’accademia Lecoq di Parigi dove viene ammessa e si diploma nel marzo 2020 ottenendo il certificato ufficiale dell’Atelier di scrittura. Parallelamente ha sempre coltivato la passione per la Storia e si è laureata nel 2014 all’Università La Sapienza di Roma in Storia Medievale, Moderna e Contemporanea con un documento video realizzato tra il 2011 e il 2014, oggetto della tesi “la condizione femminile nei centri d’identificazione ed espulsione: Ponte Galeria” ritenuto documento di prestigio e assorbito presso la biblioteca multimediale de La Sapienza di Roma.